Valentina Mira, X, Fandango libri, 2021

“Ma tu, lo sai almeno cos’è uno stupro?” recita nero su bianco, quasi fosse una lapide, la quarta di copertina di questo libro. Lo chiede Valentina, autrice e voce narrante, al fratello, muto interlocutore destinatario di una lunga lettera di 188 pagine.

Sono dieci anni che fratello e sorella non si parlano e non si vedono più. Sono dieci gli anni che occorrono a Valentina per trovare finalmente le parole per raccontare cos’è accaduto quella notte in cui il suo corpo è stato costretto ad arrendersi, spezzarsi e diventare quasi altro da sé.

Sono dieci gli anni che servono a Valentina per attenuare il senso di colpa e di vergogna che perseguitano tutte le vittime di violenza. La penna dell’autrice scivola fluida e precisa tra le pagine, a scrivere è ora una donna matura, risolta nonostante quella cicatrice profonda. Una lettura intensa e dolorosa, ma quanto mai necessaria a rompere il tabù sullo stupro, perché in Italia si denuncia troppo poco, perché è in famiglia, tra la cerchia di amici e conoscenti che si nasconde sempre il lupo.

Il libro è disponibile presso la Biblioteca Comunale Saffi, la lettura è consigliata dalla bibliotecaria Elena in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.