Forlì Ebraica. Gli ebrei a Forlì: identità della città

Un percorso espositivo che recupera una componente, identitaria e storica, importante del nostro territorio: la presenza ebraica forlivese. È una storia poco nota, degna di essere approfondita, anche in relazione all'attuale, crescente interesse per lo studio dell'Italia ebraica nelle sue bimillenarie vicende. In questa esposizione storico-documentaria la presenza degli ebrei forlivesi, a partire dalle prime notizie certe del loro insediamento in città, risalenti ai secoli XIII e XIV, viene riscoperta e ricostruita nel tempo, seguendo il mutevole rapporto della piccola comunità ebraica con la società, l’economia e l’amministrazione cittadina. Il ruolo degli ebrei forlivesi nel contesto cittadino non è mai stato né marginale né di scarso significato e, anche quando si sono verificate una brusca interruzione o una semplice riduzione della loro presenza, palese e organizzata, la memoria della partecipazione ebraica allo sviluppo di Forlì non è mai andata persa. "Forlì Ebraica. Gli ebrei a Forlì: identità della città" comprende pure un'ampia sezione, dedicata alle vicende della discriminazione e persecuzione degli ebrei forlivesi in seguito alle cosiddette leggi razziali del '38 e dei provvedimenti successivi, compresi quelli emanati dalla Repubblica Sociale Italiana: rispettabili cittadini di origine ebrea, perfettamente inseriti nell'ambiente sociale ed economico di Forlì, furono improvvisamente travolti dall'ideologia razzista, prima emarginati, poi perseguitati sino alla "soluzione finale" dell'uccisione per cancellarne ogni traccia. Chi sopprime un'anima è come se sopprimesse il mondo intero - affermano i Grandi Maestri ebrei - e questa mostra ha voluto proprio salvare la memoria di tante anime forlivesi ebree, ognuna delle quali un mondo a parte, recuperandone le vicende, ma pure i torti e le sofferenze subite. L'esposizione, compresa nel biglietto d'ingresso di Palazzo Romagnoli, è visitabile negli orari di apertura del museo.