Sala 4

Sala 4

La quarta sala custodisce le opere di artisti attivi tra il XV e il XVI secolo.
La prima opera di rilievo è il celebre affresco del “Pestapepe”, realizzato tra il 1470 e il 1475, da un pittore ferrarese influenzato da Francesco del Cossa. L’affresco in origine si trovava tra diversi stemmi dei Riario e degli Sforza sopra il fondaco del Provveditore di Spezierie di Girolamo Riario in Forlì in Borgo Ravaldino, odierno Corso Diaz.
Altre opere su cui vale la pena soffermarsi sono le due preziose tavolette del Beato Angelico raffiguranti la “Natività” e “L’Orazione nell’Orto”, che formavano un piccolo altarolo a due o tre ante e furono donati alla città di Forlì dall’abate forlivese Melchiorre Missirini, segretario di Antonio Canova.
Infine, degno di nota, è il “Ritratto di giovane donna” (Dama dei gelsomini) di Lorenzo di Credi, che nel 1850 fu donato alla Pinacoteca di Forlì dal conte Carlo Cignani, discendente dell’omonimo pittore bolognese che visse e operò a Forlì. La figura femminile ritratta, secondo la tradizione locale, è identificata nella leggendaria Signora di Forlì, Caterina Sforza, benchè non vi siano fonti storiche o dati interni al dipinto a supporto di tale ipotesi.
Fotogallery
Pittore ferrarese, influenzato da Francesco del Cossa, Il Pestapepe, 1470-1475 circa Francesco di Simone Ferrucci, Fiesole, 1437 - Firenze, 1493, Busto di Pino III Ordelaffi, 1480 circa Maestro dei Baldraccani, attivo tra il 1480 e il 1510 circa, Madonna con il Bambino Guido di Pietro detto il Beato Angelico, Vicchio di Mugello, 1400 circa - Roma, 1455, Natività Guido di Pietro detto il Beato Angelico, Vicchio di Mugello, 1400 circa - Roma, 1455, Preghiera nell orto Lorenzo di Credi, Firenze, circa 1460 - 1537, Ritratto di giovane donna o Dama dei gelsomini; 1485 - 1490
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Sala 4 - Comune di Forlì : TURISMO e CULTURA

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