Sala 19

Nella diciannovesima sala sono esposte le opere di importanti artisti attivi tra il XVII e il XVIII secolo.
L’opera più emblematica della sala è la “Fiasca con fiori”, donata alla Pinacoteca civica di Forlì grazie al lascito del Conte Pietro Guarini. Si tratta di una delle “nature morte” più discusse della storia dell’arte, la cui paternità non può dirsi ancora convincemente conclusa. Sembra che sia stata realizzata dal Maestro della Fiasca tra il 1625 e il 1630 copiando il modello dal vero. Tutti i fiori (iris, gladioli bianchi e purpurei e stella di Betlemme) hanno un significato che va ricondotto alla figura di Cristo.
Un’altra opera importante è “L’allegoria dell’Astrologia sferica” realizzata da Guido Cagnacci tra il 1650 e il 1655. Il dipinto, acquisito dal Comune di Forlì nel 2005, è caratterizzato da da una forte sensualità ed è un esempio di pittura intellettuale e raffinata.
Infine sono da ricordare le due nature morte intitolate “Fiori” del pittore emiliano Felice Fortunato Biggi e quelle di Carlo Magini intitolate rispettivamente “Natura morta con finocchio, canovaccio, testa di vitello e mele” e “Natura morta con costolette d’agnello su tagliere, piatto di salsicce, cavolo e prosciutto appeso”.