La storia dell'Hotel
L’Hotel della città fu un edificio pensato in origine come sede della Fondazione Livio e Maria Garzanti a Forlì. Progettato dallo studio di architettura di Gio Ponti-Fornaroli-Rosselli nel 1953-54, la struttura fu commissionata appositamente da Aldo Garzanti, imprenditore ed editore di grande fama, e inaugurata il 12 ottobre 1957.
I primi progetti sulla Fondazione risalgono al 1953 e mettono in evidenza il desiderio di Ponti di realizzare, nell’area del complesso, una piazza che tuttavia non si concretizzò. L’estro dell’architetto ha concretizzato nell’edificio una fusione di arte, natura, design ed eleganza. Oltre alla struttura architettonica infatti, l’albergo ospita ancora oggi alcuni preziosi pezzi disegnati su misura dall’architetto, quali scrivanie, tavolini, poltrone, armadi, console che si trovano nelle camere ristrutturate ribattezzate “Gio Ponti” nell’Ala Garzanti. A queste si aggiungono le camere dell’Ala Centolettere, personalizzate con ceramiche firmate Ponti. L’Hotel è arricchito inoltre da numerose opere di artisti, pittori e scultori, che negli anni hanno decorato gli spazi con il loro estro e la loro creatività.
L’Hotel è stato ristrutturato e sono state restaurate le 25 camere dell’Ala Garzanti. Perle di tale intervento sono le 6 stanze ribattezzate “Le Gio Ponti”, tutte con arredo originale del famoso architetto e designer. I lavori sono stati coordinati dalla Sovrintendenza ai beni architettonici di Ravenna, in quanto l’opera di Ponti è un vero “patrimonio storico cittadino” da tutelare.
Attualmente la Fondazione Garzanti ha concesso gratuitamente a Ser.In.Ar. un diritto d’uso su questi spazi perché possa procedere rapidamente al recupero di essi, destinandoli ad un uso universitario e restituendoli anche alla intera comunità cittadina.